di Marco Tarozzi
“Il filo della memoria, quando si spezza, va sempre riannodato”. Bella, questa annotazione che i ragazzi del Centro Bologna Clubs (ragazzi di ogni età come si conviene a chi sa tenere acceso il canale della passione…) si sono appuntati, e dalla quale sono partiti per inventarsi un progetto di grande valore culturale. Il punto di partenza, e tutto sommato anche d’arrivo, è semplice: togliere la polvere ai ricordi, renderli nuovamente vivi, fruibili, accessibili. In questo caso sono i ricordi del Bologna Football Club, che in oltre un secolo di vita ha attraversato le vicende e condiviso i destini della città, nella gloria e nella tragedia.
Il risultato si chiama “Percorso della Memoria Rossoblu”, e la prima verifica di un viaggio nella storia che è soltanto all’inizio sarà la passeggiata serale che venerdì prossimo, 7 giugno, porterà oltre un centinaio di persone (numero chiuso per motivi logistici e organizzativi, prenotazioni già “bruciate”) a camminare in uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti di Bologna, la Certosa, tra i luoghi dove riposano i grandi campioni che hanno vestito la maglia rossoblù. E’ un inizio, dicevamo, perché la ricerca anagrafica realizzata dal Museo civico del Risorgimento è in corso, e promette novità e probabilissime repliche. Ma intanto è il caso di ringraziare Cristian Ventura e Stefano Dalloli, che hanno avuto l’idea e l’hanno perseguita con determinazione. Perché ci aiutano a ritrovare le nostre radici e perché sfatano luoghi comuni sui tifosi beceri e relegati ai margini della società. Questa iniziativa parte da loro, dai tifosi del Bologna, ed è un’operazione culturale nuova, suggestiva, di grande valore. Oltre che un atto d’amore.
Venerdì verranno ricordati alcuni grandi del Bologna, dai pionieri come Cesare e Guido Alberti, Angelo ed Emilio Badini, Guido e Mario Della Valle, “Pirèin” Genovesi e “Teresina Muzzioli”, ai campioni che facevano tremare il mondo come Angelo Schavio, “Faele” Sansone, Amedeo Biavati, fino alla bandiera Giacomo Bulgarelli e al presidentissimo Renato Dall’Ara. Un viaggio nella gloria e nella tragedia, perché questa società ultracentenaria ha attraversato due guerre mondiali e scollinato un millennio, e la sua vita è la stessa di una comunità che ha festeggiato e sofferto, gioito e pianto.
La serata (inizio alle 21, ritrovo un quarto d’ora prima all’ingresso principale della Certosa) sarà condotta da un Virgilio petroniano che avrà sembianze e voce di Orfeo Orlando, attore e tifoso. I narratori saranno alcuni giornalisti bolognesi che si alterneranno lungo un percorso fatto di letture e contenuti multimediali: Carlo Felice Chiesa, Marco Tarozzi, Alberto Bortolotti, Luca Sancini e Piero Gasperini, e con loro Roberto Martorelli, referente nell’ambito del progetto di valorizzazione della Certosa e del Museo del Risorgimento, che ha collaborato alla realizzazione del progetto con il Centro Bologna Clubs. Regista della serata sarà Simone Barbuti, che realizzerà un video sull’evento.
Un viaggio di grande suggestione per il quale è richiesto un contributo di 8 euro: due saranno devoluti per la valorizzazione del Cimitero (Bologna ha la struttura più antica d’Europa, ma pochi bolognesi lo sanno), i restanti per il completamento del progetto “Percorso della Memoria Rossoblù” che prevede altre tappe e altre emozioni.
Renonews, 5 giugno
Nessun commento:
Posta un commento