lunedì 21 giugno 2010

Oscar e Alex, messaggeri di speranza


Oscar Pistorius in visita al Centro Inail di Vigorso richiama alla mente uno che in questo posto ha ricostruito la sua vita dopo l’incidente del Lausitzring. Alex Zanardi. E le parole dell’uno rimandano a quelle dell’altro: frasi di campioni veri, dentro e fuori (soprattutto fuori) dalle rispettive piste. «Siamo noi i primi a dover rimuovere, superare lo scoglio, reagire. Io mi sento ancora un uomo fortunato, per la vita che ho e le persone che ho intorno», dice Alex. «Sono orgoglioso di tutto. Anche della mia disabilità, che mi ha insegnato tanto», gli fa eco Oscar. Gli occhi di Zanardi si illuminano quando parla del progetto “Bimbi in gamba”, che ridà speranza e un’idea precisa di futuro a tanti ragazzi e alle loro famiglie. La falcata di Pistorius si allarga sul mondo e la sua battaglia per veder riconosciuti diritti di pura normalità è stata una rivoluzione, nello sport e non solo.
Le loro storie, e il loro modo di viverle e farle conoscere, sono un insegnamento per tutti. Per chi si è trovato di fronte un muro inaspettato e cerca la forza di scavalcarlo. Per noi che stiamo intorno e impariamo, poco alla volta, a guardare a questo infinito, nobile sforzo con occhi meno sorpresi. E di questo dobbiamo ringraziarli.

L'Informazione di Bologna, 20 giugno 2010

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